Tra la scienza e gli italiani è sbocciato l’amore

Non è stato amore a prima vista, non pochi sono stati i malintesi, ma come sempre il tempo è galantuomo

Se la scienza non impazza nella testa degli italiani perché fino al 2017 molto pi della metà affermava che il sole e’ un pianeta, gli antibiotici uccidono virus e batteri e gli elettroni non sono piu piccoli degli atomi,
l’ osservatorio observa dell’ annuario “Scienza Tecnologia e Societa’” comunica che dal 2018 al 2023 l’ analfabetismo scientifico degli italiani si e’ ridotto :
la risposta corretta ai tre quesiti menzionati e’ passata infatti dal 16% al 33%, nel 2018 l’ osservatorio ha aggiunto altri due quesiti e l’ incremento percentuale degli italiani che hanno risposto correttamente a tutte
le domande in essere e’ stato comunque di due punti.
La conoscenza corretta di nozioni inerenti alle materie STEM e’ stato dunque un crescendo di scoperta e di piacere.

La partecipazione alle diverse forme di comunicazione

Premesso che negli ultimi anni maggiore si e’ fatta la divulgazione scientifica attraverso varie forme come musei , festival , conferenze e manifestazioni , la percentuale degli italiani che ha voluto informarsi su questioni inerenti a temi di scienza ha avuto incrementi significativi,la partecipazione per esempio alle conferenze e’ aumentata dal 11% al 22% circa, a musei e a mostre dal 26,9% al 39,2%, alle manifestazioni dal 5 al 20%.
Negli anni in cui e’ stata fatta l’ indagine la televisione comunque e’ stato il canale principale dell’ informazione , equiparata da internet nel 2023, seguita dal quotidiano. Le riviste specializzate di scienza e le trasmissioni radiofoniche rimangono canali di informazione per una ristretta cerchia di persone.
Di certo l’ esposizione all’ informazione scientifica aumenta con il titolo di studio e diminuisce con l’eta’ .
Gli anziani generalmente non hanno interesse per la scienza , in particolare se non sono istruiti, nutrono dubbi e la vedono, da alcuni punti di vista , invasiva nel senso che genera timori per i rapidi cambiamenti che comporta nel proprio stile di vita e , quando sono istruiti , anche per questioni di natura etica.

 L’identikit dei fiduciosi
La fiducia alla scienza e’ data dai giovani e dai cittadini con un titolo di studio non basso, essa e’ considerata componente fondamentale del progresso sociale ed economico del paese , ha piu benefici che effetti negativi, e’ portatrice di verita’ , in grado di riconoscere i propri errori e si impegna a correggerli.
Nell’ ultimo decennio, infine, grande successo stanno riscuotendo le piattaforme social come Facebook, YouTube , Instagram, di istituti di ricerca, blog di ricercatori e di scienziati, che, al cospetto del 25% della popolazione, diventano
vere e proprie celebrita’;la credibilita’ della notizia e’ correlata infatti al nome dello scienziato e/o di colui che l’ ha condivisa.
Nonostante questi progressi rimangono delle sfide, perche’ il 5% dei rispondenti crede alla notizia secondo le modalita’ di presentazione e il numero di condivisioni, fattori che contribuiscono alla diffusione di notizie non vere e che creano terreno fertile alle teorie del complotto.
In conclusione il rapporto degli italiani con la scienza e’ in una fase di evoluzione positiva,che  fa dell’ Italia un paese promettente e di riferimento scientifico nel mondo.

Autrice: Emilia La Regina

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